Il bergamotto è un agrume acido ricco di proprietà che però può essere coltivato solo in una zona specifica d’Italia, ovvero la zona detta tropicale temperata umida, una ristretta fascia costiera di non più di 100 km che va da Villa San Giovanni a Gioiosa Jonica in Provincia di Reggio Calabria. La Calabria vanta il 90% della produzione mondiale di bergamotto. Solo in questa zona, infatti, si crea quel particolare microclima adatto alla crescita del bergamotto, con estati calde senza pioggia e inverni che non scendono sotto i 10 gradi e abbondanti piogge nella primavera e alla fine dell’autunno. Coltivare il bergamotto in altre zone o in vaso è comunque possibile anche se comporterà maggiori difficoltà e una produzione di frutti inferiore.
COME COLTIVARE LA PIANTA DI BERGAMOTTO
Descrizione della pianta di bergamotto
Il bergamotto è un albero sempreverde di circa 3 o 4 metri di altezza, con un tronco dritto e una corteccia grigiastro e lunghe radici. Questa pianta ha la sua prima fioritura alla fine di marzo e si protrae circa fino ad aprile, a seconda della varietà. I fiori sono bianchi e compaiono sulla pianta due volte all’anno: la prima volta in primavera , con la conseguente fruttificazione a novembre e dicembre; la seconda volta in autunno con ,a conseguente fruttificazione in primavera dell’anno successivo. Il frutto di questa pianta è un agrume simile all’arancia, ma di colore giallo. La forma dipende dalla varietà della pianta, mentre il peso oscilla tra gli 80 e i 200 gr.
Come procurarsi il bergamotto da coltivare
Ci si può procurare il bergamotto in due modi:
- Acquistando un alberello di 1 o 2 anni in un vivaio o un agraria specializzata nella vendita di alberelli di agrumi;
- Attraverso la riproduzione da seme, che permette di ottenere una pianta identica alla pianta madre; questa tecnica è però consigliata ai più esperti di agricoltura.
Esigenze colturali del bergamotto
Il bergamotto deve essere impiantato in un terreno a medio impasto con presenza di humus, profondo, fertile e ben drenato. La pianta di bergamotto predilige un pH tra il 6,5 e il 7,5. L’esposizione alla luce solare è una condizione essenziale per la coltivazione del bergamotto: i raggi del sole devono arrivare direttamente alla pianta in modo da favorirne lo sviluppo e la produzione dei frutti. Oltre alla luce, il bergamotto necessita di temperature miti e sopporta bene quelle calde. Non bisogna mai, però, esporre la pianta a temperature che scendono sotto i 10 gradi. Per quanto riguarda l’irritazione, il bergamotto non necessita di molte cure: necessita di acqua durante il momento dell’impianto, in primavera e in autunno. In caso di estati molto aride si deve valutare la possibilità di irrigarlo, mentre in inverno le irritazioni vanno completamente sospese. Bisogna assolutamente evitare la formazione di ristagno idrici, che possono portare alla morte della pianta.
Varietà di bergamotto
Esistono diverse varietà di bergamotto, differenti nell’aspetto della pianta e del frutto. È importante considerare le diverse possibilità anche in base alla predisposizione alla resistenza o alla longevità delle differenti tipologie di bergamotto. Esistono tre principali tipologie:
Femminello
Questa varietà di bergamotto cresce più in fretta delle altre due ed ha uno sviluppo più ridotto, quindi viene scelta per i tempi più brevi di ottenimento dei frutti e per la facilità di raccolta. Però, è una pianta più esigente e poco longeva, quindi gli impianti vengono poi dimessi prima. Fruttifica nel mese di ottobre.
Castagnaro
Questa tipologia è piuttosto longeva e resistente, ma presenta il fenomeno dell’alternanza della produzione in misura più accentuata rispetto alle altre due varietà, con anni di molta produzione e anni di minor produzione. Fruttifica nel mese di novembre.
Fantastico
È la varietà più diffusa di bergamotto, infatti rappresenta circa il 75% della produzione. Viene preferita alle altre due tipologie perché l’albero ha un buono sviluppo ed un’abbondante fruttificazione. I suoi frutti, ricchi di olii essenziali, si raccolgono da novembre a dicembre.
Coltivare il bergamotto in vaso
Per coltivare il bergamotto in vaso occorre essere giardinieri esperti perché il bergamotto richiede molte attenzioni e cure. Le accortezze da seguire sono più o meno le stesse da seguire per coltivare in vaso gli altri agrumi. Per prima cosa occorre procurarsi un vaso di terracotta piuttosto ampio, del terriccio sciolto e fertile specifico per agrumi, un ottimo drenaggio in fondo al vaso e una collocazione riparate e assolata. Una volta trovata la posizione ottimale per la pianta di bergamotto non bisogna spostarla. Quando le temperature calano, la pianta andrà spostata in una serra fredda o in una veranda luminosa dove la temperatura non scenda sotto i 10°C. Per quanto riguarda l’innaffiatura, in estate la pianta va innaffiata abbondantemente, ma lasciando trascorrere tra un’annaffiatura e l’altra il tempo perché il vaso si asciughi completamente. In inverno, invece, la pianta va innaffiata molto poco. Ogni due anni il bergamotto deve essere invasato in un vaso di circa 10 cm di diametro superiore al precedente.