Il bergamotto è un agrume grande quasi come un’arancia, la cui pianta è nota anche scientificamente come Citrus bergamia, appartenente alla famiglia delle Rutaceae.
Oltre che in campo cosmetico e per la produzione di tè e tisane, si usa anche per la preparazione del famoso olio essenziale, che tiene lontani problemi di pelle e malattie cardiovascolari. Scopriamolo meglio.
Descrizione del bergamotto
Il bergamotto è un agrume che nasce dalla pianta Citrus bergamia. Questa è un albero sempreverde, alto tra i tre e i quattro metri, con fiori bianchi molto profumati e foglie lucide e carnose.
Il frutto del bergamotto è di colore giallo intenso, dalla forma rotonda leggermente schiacciata ai poli.
Coltivato prevalentemente nella fascia costiera, è molto diffuso in Calabria. La sua orgine geografica non è certa, così come gli agrumi dai quali, per ibridazioni, è stato generato. Tuttavia, l’origine del nome è turca: beg armudi, che significa “pero del signore”.
Proprietà e benefici del bergamotto
Il costituente principale del Bergamotto è l’olio essenziale, ricco in terpeni e bergapteni.
- L’olio di bergamotto, come anticipato, viene utilizzato tanto in campo cosmetico, ma anche come aromatizzante di bibitè, tè o tisane. il più utilzzato è il suo olio essenziale, che si ricava dalla buccia dell’agrume, estratto con pressione a freddo, verde e giallo intenso una volta maturo, e particolarmente irregolare e rugosa. Esternamente quindi trova impiego in creme, profumi, ma anche nell’aromaterapia.
- Negli stati ansiosi e come antidepressivo funziona benissimo, infatti, è un olio che concilia il sonno ed elimina blocchi emotivi o psicologici, riportando serenità: bastano poche gocce nell’apposito diffusore o nella vaschetta dell’acqua dei termosifoni. Si può usare benissimo anche come deodorante naturale o profumatore per l’ambiente.
- Per avere anche un effetto benefico e balsamico per le vie respiratorie. Per la sua azione antisettica e antibatterica, si può impiegare anche in suffimigi, insieme a del bicarbonato; naso e gola ne trarranno grande beneficio, soprattutto in caso di raffreddore, infiammazioni per disinfettare ed eliminare virus e batteri. Ottimo per fare gargarismi, è anche un rimedio naturale contro l’alitosi.
- Grazie alle sue proprietà antimicotiche, esternamente è ottimo per combattere micosi, per esempio alle dita o unghie, e candida, bastano infatti un paio di gocce nel bidet per fare delle ottime lavande vaginali naturali e semicupi. Perfetto anche per pediluvi e maniluvi.
- La sua azione per la pelle è anche cicatrizzante, infatti, se ne possono realizzare ottime ricette, anche per la pelle grassa e impura.
- Le sue virtù riscaldanti, capaci di riattivare la circolazione, ne fanno un ottimo ingrediente per massaggi anticellulite.
- Aggiunto allo shampoo, ha effetto antiforfora e anticaduta. Si può usare benissimo anche nella vasca da bagno o su una spugna, massaggiando delicatamente il corpo.
Attenzione: non va usato prima di esporsi al sole in quanto è fotosensibilizzante, si rischiano ustioni e macchie solari.
Valori nutrizionali e calorie
Usato internamente, l’olio di bergamotto trova indicazioni nelle coliche e infezioni intestinali, nelle parassitosi intestinali e nelle digestioni difficili.
Spesso lo vediamo come ingrediente aromatizzante in tè e tisane, ma si possono prendere anche poche gocce, da una a cinque, diluite al giorno.
Ottimo anche come antiossidante naturale, il bergamotto è formato da circa l’80 % di acqua, acido citrico, zuccheri ( fruttosio, glucosio, saccarosio ), ceneri, proteine, fibre alimentari, pectine, fosfati, flavonoidi e vitamina C.
Tra i minerali dominano sodio, potassio, magnesio e calcio. Una decina di gocce di olio essenziale di bergamotto hanno circa 40 calorie.
Bergamotto, alleato di
Pelle, capelli, circolazione
Curiosità sul bergamotto
- L’olio essenziale di bergamotto, essendo una essenza molto pregiata, viene spesso contraffatta e miscelata con atri oli essenziali a basso costo, come quello di arancia amara.
- L’origine sistematica del bergamotto è molto controversa. Alcuni botanici lo classificano come una specie a sé stante, mentre molti altri lo indicano come sottospecie dell’arancio amaro.
- Una legenda racconta che il moro di Spagna vendette un ramo di bergamotto ai signori Valentino di Reggio (in Calabria). Furono poi i nobili signori ad innestare il bergamotto su un arancio amaro di un loro possedimento.
Una ricetta nella manica
ll bergamotto è molto utilizzato in cucina in diversi modi: è possibile berne il succo, benchè piuttosto amaro; si possono usare gli spicchi per preparare delle insalate, o la scorza, da mettere in salamoia, e utilizzare per aromatizzare primi, secondi e dolci. Molto conosciuto e diffuso è anche il liquore al bergamotto, preparato con le bucce.
Date le sue proprietà rinfrescanti e dissetanti, il bergamotto è ottimo anche per preparare delle gustose granite.
Gli ingredienti sono:
- 200 g di succo di bergamotto,
- 240 g di zucchero,
- 600 g di acqua.
Il procedimento è molto semplice. Basta sciogliere lo zucchero nel succo di bergamotto, aggiungere l’acqua e mescolare bene. Versare il liquido così ottenuti in forcine per il ghiaccio e congelare il tutto, così da ottenere dei cubetti al bergamotto. Una volta pronti, basta tritarli nel trita ghiaccio o con un frullatore, e servire subito.